Ganesh Chaturthi

Ganesh Chaturthi 

Ganesh Chaturthi è uno dei festival più amati dell’India, è ricco di gioia e sfarzo, unisce trasversalmente ogni credo, casta e religione. Ganesha è il dio di tutti. Presiede gli inizi ed è particolarmente venerato per propiziare la buona riuscita di una nuova attività, per rimuovere gli ostacoli dal proprio cammino e per raggiungere la saggezza.

La credenza popolare è che Lord Ganesh visiti la terra durante questi 10 giorni per benedire i suoi devoti.

Quest’anno la festa cade nel giorno di martedì 19 settembre.

Ganesh Chaturthi: significato della festa

Il festival di Ganesh Chaturthi viene celebrato ogni anno, in India, in pompa magna. E’ conosciuto anche come Vinayak Chaturhi o Ganesh Utsav e celebra la nascita del dio Ganesha.

La festa dura dieci giorni e nell’ultimo giorno, chiamato Ganesh Visarjan, i fedeli immergono le statue del dio nell’acqua.

Nei mesi che precedono la festa vengono realizzate tantissime statue di Ganesha, di tutte le dimensioni (le più piccole sono di appena pochi centimetri fino a statue alte diversi metri!), che le famiglie portano a casa e sistemano in appositi padiglioni o direttamente dentro casa.

Il primo giorno, tra i canti di Ganpati Bappa Morya, migliaia di devoti portano a casa l’idolo di Ganesh e, dopo la sua installazione, eseguono una cerimonia per invocare la sua presenza nella statua.

Questo rituale è chiamato Prana Pratishtha, durante il quale vengono recitati una serie di mantra, viene eseguita una speciale cerimonia di adorazione, vengono fatte offerte di dolci, fiori, riso, cocco, zucchero di canna e monete e la statua viene unta con polvere di chandan rosso ( legno di sandalo).

Per i successivi 10 giorni l’idolo viene adorato ogni giorno con preghiere e canti e offerte.

Ogni famiglia e ogni zona dell’India tributano un rispetto diverso e le pratiche sono molteplici. Molti indù sono soliti recarsi al tempio nel primo giorno della festa e offrono al dio noci di cocco, pudding e modak (i dolci indiani preferiti da Ganesh).

Nei giorni seguenti sono molte le iniziative pubbliche che coinvolgono la popolazione: competizioni per la statua più grande, esibizioni canore e di danza, dimostrazioni di yoga e servizi alla comunità come check up medici gratuiti e donazioni del sangue.

Dopo aver pregato Ganesha per dieci giorni nell’undicesimo si preparano collane di fiori e candele profumate per accompagnare la processione che scorta il dio al fiume o al mare nel giorno di Ganesh Visarjan.

Qui le statue vengono immerse e lasciate andare affinchè il viaggio di Ganesh si concluda col suo ritorno al monte Kailash e ai suoi genitori Shiva e Parvati.

Lord Ganesha

Lord Ganesha è il dio della saggezza, della conoscenza, della prosperità e della felicità. Secondo la leggenda, Maa Parvati creò Lord Ganesha con della pasta di legno di sandalo.

Parvati diede ordine a suo figlio di fare la guardia del luogo mentre lei faceva il bagno e non permettere a nessuno di entrare.

Poiché Shiva, marito di Parvati, non era presente in quel momento, non era a conoscenza nè di questa disposizione nè tanto meno che sua moglie avesse creato un figlio in sua assenza.

Quando tornò, fu sorpreso di trovare Ganesha fuori dal luogo in cui Maa Parvati stava facendo il bagno. Quando Ganesha non gli permise  di entrare, Shiva, adirato, gli tagliò la testa.

Quando Parvati, uscendo dal bagno, scoprì l’accaduto si infuriò col marito e questi riuscì a placarla solo promettendole di riportare in vita loro figlio. Ganesha avrebbe avuto la testa della prima creatura che, spontaneamente, si fosse immolata come vittima.

Questa creatura fu un elefante, in realtà un uomo trasformato in elefante da una maledizione, che in questo modo ottenne moksha, la liberazione.

Ganesh Chaturthi ha un immenso significato spirituale e culturale per gli indù. Si ritiene che Lord Ganesha benedica i suoi devoti elargendo saggezza, successo e buona fortuna. I fedeli cercano le benedizioni di Ganesha prima di iniziare qualsiasi lavoro, esame, matrimonio o nuovo lavoro.

Ganesh è il primo dio che viene pregato nel pantheon indù proprio per volere di suo padre Shiva, in compensazione del torto che gli fece tagliandogli la testa.

Per scoprire di più sul significato di questa ed altre feste venite a trovarci nella nostra unica sede in via san Quintino 31, a Torino.

In questi giorni esprimete dei desideri e chiedete aiuto al dio Ganesha per aiutarvi a realizzarli. Mantenete sempre fiducia e positività: tutto il resto arriverà di conseguenza.

Sul nostro canale Youtube https://www.youtube.com/@mahikrishnalila31ayurvedayoga trovate tantissimi video di mantra che potete ascoltare per trovare serenità e gioia.

Ganpati Bappa Morya!

 

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