CANNA DA ZUCCHERO

 

 

CANNA DA ZUCCHERO IN AYURVEDA

 

Da millenni, l’Ayurveda annovera la canna da zucchero e il suo succo fra le sue cure naturali più famose.

In un paese così caldo, è un vero refrigerio fermarsi presso questi chioschetti per un drink.

Chi è stato in India non può dimenticare gli innumerevoli carretti che vendono succo di canna da zucchero.

Ad ogni angolo di strada assisterete a una pittoresca scenetta: un instancabile signore fa passare le canne attraverso una pressa più e più volte, finchè non ne viene estratto tutto il succo. Spesso, per rendere questa bevanda ancora più deliziosa, insieme alle canne, vengono tritati un lime e un pezzo di zenzero.

 

Composizione

La canna da zucchero è composta principalmente da acqua e zucchero (saccarosio in massima parte, fruttosio e poco glucosio) e in parte minore da fibre.

Il succo è ricco di calcio, cromo, rame, magnesio, ferro, fosforo, manganese, potassio e zinco. Contiene inoltre le vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6 e C, oltre a proteine, antiossidanti, fibre solubili ed altri costituenti utilissimi per la nostra salute.

Tutto il suo tesoro è contenuto nel succo che si estrae dallo stelo della pianta attraverso spremitura.

Il succo può trasformarsi in zucchero, dopo essere stato estratto, bollito e raffreddato.

Riconosciamo il vero zucchero di canna dalla sua consistenza: in India lo troveremo venduto a blocchi. Se rompiamo un blocco, troveremo lo stesso colore ambrato all’interno. Qui in Italia, lo “zucchero di canna” che troviamo al bar o al supermercato altro non è che zucchero bianco abbrustolito.

Lo stesso sapore differisce perchè lo zucchero di canna originale ha note di liquirizia e miele: un gusto tutto diverso!

In India, utilizzano solo questo zucchero sia per dolcificare alimenti e bevande che per curare.

 

Proprietà terapeutiche

Ci sono tre varietà di canna diverse: rossa, verde e nera.

Ci sono tantissimi utilizzi terapeutici della canna da zucchero in ayurveda ma uno lascia veramente sbalorditi: il succo di canna nera viene utilizzato per curare il diabete.

Infatti, diversi studi scientifici hanno rivelato un alto contenuto di polifenoli, ovvero composti fitonutrienti con proprietà antiossidanti. Consumati insieme agli altri nutrienti presenti nella pianta, rallentano l’assorbimento degli zuccheri nel flusso sanguigno. In questo modo si ha il mantenimento di un indice glicemico basso.

Tutto ciò può lasciare spiazzati ma solo se non si conoscono i principi dell’ayurveda e della fisiologia umana, per cui il corpo lavora sia con elementi contrari che analoghi per curarsi.

Utilissimo nella cura di una malattia grave come la febbre gialla, in India viene consigliato dagli stessi medici in ospedale (in India la sinergia con la medicina ayurvedica è molto forte).

Grazie al suo alto contenuto di calcio e ferro aiuta tantissimo a mantenere sane le ossa e riduce significativamente il dolore alle giunture.

Altro beneficio rintracciabile è il grande apporto energetico: fornisce glucosio all’organismo, che viene bruciato dai muscoli per ricavare energia naturale.

Inoltre, ha proprietà reidratanti, molto utili in caso di attività sportiva.

La vasta gamma di costituenti salutari, presenti nel succo, aiuta l’organismo a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo LDL ed i trigliceridi.

Gli antiossidanti presenti nella bevanda aiutano a contrastare le infezioni batteriche e virali, rafforzando il sistema immunitario.

 

Gli indiani conoscono bene le sue proprietà rinfrescanti e dissetanti, utilissime per contrastare le alte temperature del loro paese.

A queste notevoli proprietà si aggiungono funzioni cardiotoniche, diuretiche e lassative.

Il succo della canna ha proprietà espettoranti ed è usato in caso di catarro, tosse e mal di gola.

Qualsiasi utilizzo dei rimedi da noi esposti va preceduto dal consulto con uno specialista (medico o operatore ayurvedico). 

Se siete interessati ad un consulto col nostro maestro Mahi scriveteci a krishnalila31@gmail.com o telefonateci allo 0116989157.

 

 

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