Il Kamasutra

Il Kamasutra, conosciuto da tutti più di nome che di fatto, è un antico testo indiano sul comportamento sessuale umano, ampiamente considerato come l’opera più importante nella letteratura sanscrita sull’amore.
Il libro è stato scritto da Vatsyayana ed il suo titolo completo è Vātsyāyana Kāma Sūtra (“Aforismi sull’amore, di Vatsyayana”).
Kama è infatti la divinità indiana dell’amore carnale, della passione.
Secondo la leggenda, l’opera avrebbe origine divina perché venne pensata dal dio indiano Shiva che, innamoratosi della proiezione femminile di sé stesso e dopo aver scoperto con lei le gioie del sesso, decise di immortalare le pratiche sperimentate dettandole al servo Nandin. Nei secoli, sempre secondo la leggenda, il testo fu rielaborato da molti e la versione finale fu curata da Mallnaga Vatsayayana, vissuto fra il I ed il VI secolo. Dell’autore in realtà non si conosce molto, tanto che alcuni mettono in dubbio la sua esistenza. Il pubblico a cui il trattato era dedicato era ovviamente un’élite di ricchi: i poveri non sapevano leggere e non avevano di certo tempo per i piaceri carnali.
Nella cultura classica hindu, l’essere umano ha il preciso obiettivo di perseguire una armonica realizzazione di sé, senza trascurare alcun aspetto della vita terrena. È quindi prescritto che ricerchi quattro obiettivi:

– artha: il benessere, sia fisico che economico;

– kama; il desiderio, il piacere e la sua fruizione;

– dharma: il senso etico che ricerca un equilibrio tra artha e kama;

– moksha: la liberazione dal mondo materiale e il raggiungimento della vera coscienza di sé.


Il Kamasutra consta di 36 capitoli, organizzati in sette libri e 64 parti, ognuna delle quali scritta da un esperto nel rispettivo campo.
Il Kamasutra contiene un totale di 64 posizioni sessuali anche rappresentate. Hanno diversi nomi, come ad esempio quelli degli animali o delle azioni degli animali. Vatsyayana credeva che ci fossero otto modi di fare l’amore, moltiplicati per otto posizioni per ognuno. Nel libro queste sono note come le 64 Arti. Il capitolo che elenca le posizioni è il più famoso e per questo è spesso scambiato per l’intera opera.
Tuttavia, solo circa il 20 per cento del libro è dedicato alle posizioni sessuali. Il resto è una guida su come essere un buon cittadino e parla delle relazioni fra uomini e donne.
Il primo libro, invece, affronta per esempio il tema dell’amore in modo generale, dello stile di vita che un uomo dovrebbe avere e delle ragioni per cui si dovrebbero sedurre le donne altrui.
Il secondo libro, il più celebre, tratta l’unione sessuale, partendo da approfondimenti sul bacio e passando poi a temi come i preliminari, l’orgasmo, le relazioni a tre, le posizioni, il sesso orale e così via. Ma attenzione, non tutto è adatto a tutti: Vatsyayana dispensa i suoi consigli tenendo conto (sia per quanto riguarda gli uomini che per quanto riguarda le donne) di resistenza, dimensioni e temperamento. Ognuno insomma deve trovare la sua via a seconda delle proprie caratteristiche.
Vatsyayana descrive l’incontro migliore come quello in cui il piacere è raggiunto all’unisono, avendo così un rapporto paritario:«Ricambia quel che ti viene fatto, a un colpo rispondi con un colpo, a un bacio rispondi con un bacio».
Il terzo libro dà consigli su come corteggiare una donna e trovare una buona moglie, interpretando i suoi segnali, facendole delle avance e analizzando le sue reazioni.
Il quarto libro spiega il comportamento corretto che una moglie dovrebbe sempre seguire, in particolare in assenza dello sposo. Vatsyayana parla di moglie anziane e giovani, di mogli sfortunate e di donne nell’harem, senza dimenticare nessuna tipologia.
Il quinto libro spiega invece come sedurre le donne altrui, come capire i loro sentimenti e come entrare in intimità.
Il sesto affronta poi il tema delle cortigiane: vengono dati consigli su come procurarsi e scegliere un amante, fino a ottenerne anche del denaro e poi, se stanche, sbarazzarsene. Infine, il settimo e ultimo libro tratta del miglioramento fisico e di come rinnovare una potenza sessuale ormai indebolita usando degli stimolanti.
Il Kamasutra descrive il fare l’amore come un’unione divina. Vatsyayana credeva che il sesso in sé non fosse sbagliato, a meno che non lo si facesse frivolamente. Il Kamasutra ha aiutato le persone a godere dell’arte del sesso in maniera più profonda e può essere considerato una guida tecnica al godimento sessuale, oltre a provvedere ad una descrizione dei costumi e delle pratiche sessuali dell’India di quei tempi.
Il Kama non è infatti percepito come un peccato, ma è uno dei quattro scopi della vita (purushartha).

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