Il significato dei Mandala

Il significato dei Mandala:

Le donne indiane li disegnano davanti alla porta di casa in occasione delle feste indù, per allontanare dalla casa le energie negative, recitando un mantra, cioè una formula rituale che secondo il buddhismo esoterico contiene in sé una straordinaria energia.
Màndala, letteralmente: “essenza” (maṇḍa) tradotto anche come «cerchio-circonferenza» o «ciclo», è un termine simbolico associato alla cultura veda.
La parola è utilizzata, anche, per indicare un diagramma circolare costituito, di base, dall’associazione di diverse figure geometriche[1], le più usate delle quali sono il punto, il triangolo, il cerchio e il quadrato. Il disegno riveste un significato spirituale e rituale sia nel Buddhismo sia nell’Hinduismo.
Il termine mandala si ritrova in varie culture, tra cui quella buddhismo, mentre il corrispettivo induista è lo yantra. Lo yantra è simile al mandala, tuttavia le due tecniche si differenziano per la complessità: lo yantra è molto più schematico, limitandosi a usare figure geometriche e lettere in sanscrito, mentre nel mandala sono rappresentati anche – in maniera talvolta particolareggiata – luoghi, figure e oggetti.
Il mandala rappresenta, secondo i buddhisti, il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro; attraverso un articolato simbolismo consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente. In pratica, è una rappresentazione visiva dell’universo, ed è utilizzato dai buddhisti come oggetto su cui meditare. E’ un “disegno” delle energie universali
,
Hanno colori meravigliosi, forme geometriche e simboli antichissimi.
Oltre a essere disegnati i mandala vengono anche “vissuti”: I mandala hanno una tradizione antichissima. In India esiste la danza del mandala, tra gli indiani Navaho la persona da curare viene collocata al centro del cerchio disegnato sul terreno mentre in occidente l’idea del centro e del cerchio protettivo si ritrova in numerose danze popolari.

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