DUSSEHRA, festa nazionale indiana

DUSSEHRA, festa nazionale indiana

Si conclude Navaratri: la festa delle nove notti dedicate alle austere preghiere alla dea. Oggi, il decimo giorno, si celebra una grande festa.

Il bene, in questo caso Rama, e il male, Ravana (un demone a dieci teste), sono le due forze in contrapposizione. Il bene trionfa sul male. Questo è DUSSEHRA, la festa nazionale indiana.

Dasha Hara è una parola sanscrita che significa eliminazione di dieci cattive qualità dentro di te:

Ahankara (Ego)

Amanavta (crudeltà)

Anyaaya (ingiustizia)

Kama vasana (lussuria)

Krodha (rabbia)

Lobha (Avidità)

Mada (orgoglio)

Matsara (gelosia)

Moha (attaccamento)

Swartha (egoismo)

Grandi effigi di Ravana fatte di bambù, paglia e carta, sono pronte a diventare uno scoppiettante falò, per ricordare la morte del demone e la sconfitta del male.

festa di dussehra

Questa storia mitica è raccontata nel grande racconto epico Ramayana. Ravana aveva una sorella, nota come Shoorpanakha che si è innamorata dei fratelli Lakshamana ( fratello di Rama) e Rama e voleva sposare uno di loro. Lakshamana rifiutò di sposarla e Rama non poté farlo perché era già sposato con Sita. Shoorpanakha minacciò quindi di uccidere Sita, in modo da poter sposare Rama. Questo fece arrabbiare Lakshamana che quindi le tagliò il naso e le orecchie. Quando il re di Sri Lanka, Ravana, seppe ciò, rapì Sita per vendicare le ferite di sua sorella. Rama e Lakshamana combatterono quindi una battaglia per salvare Sita, aiutati dal dio scimmia Hanuman e da un enorme esercito di scimmie. Qui Rama rappresenta il trionfo del bene sul male ed è questo che si celebra con Dussehra. In questo giorno i fedeli si incontrano nelle case e nei templi per pregare gli dei e offrire loro cibo, le effigi di Ravana vengono allestite durante il giorno per essere bruciate alla sera sui falò.

Si ritiene che questa festa sia l’occasione migliore per iniziare qualcosa di nuovo, ad esempio un viaggio, o un progetto e per comprare gioielli d’oro e d’argento, utensili o oggetti per la casa. In questo periodo infatti in molti negozi vengono praticati sconti sui prezzi; di fatto, questa festa coincide con la fine del raccolto per cui rappresenta il momento in cui le persone dispongono di più denaro.

Non c’è vita se non si versa sulla terra il sangue dei demoni, non c’è progresso spirituale che prescinda da una crisi e dal suo superamento. Il bene e il male assumono molteplici sembianze continuando dinamicamente a scontrarsi nello scorrere della vita, come nel ciclo dell’esistenza ogni nascita presuppone una morte e ogni morte porta a una nuova vita.

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