DHANTERAS

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Dhanteras è il primo dei cinque giorni dedicati alla festa indiana di Diwali. Anche conosciuto come “Dhanatrayodashi” o “Dhanvantari Trayodashi” , si celebra nel tredicesimo giorno lunare di Krishna Paksha (due settimane scure), nel mese di Ashwin del calendario hindu Vikram Samvat.

Una antica leggenda lega la festa alla storia del figlio sedicenne del re Hima. Il suo oroscopo prevedeva che sarebbe morto a causa del morso di un serpente il quarto giorno dopo il suo matrimonio. Per evitare l’evento funesto, la moglie escogitò un modo per impedire al marito di addormentarsi. Sistemò tutti i suoi ornamenti e un sacco di monete d’oro e argento all’ingresso della camera da letto e dispose lampade illuminate in tutto il luogo. Poi gli raccontò storie e cantò canzoni per tenerlo sveglio. Quando Yama, il dio della morte, arrivò al portone del principe sotto l’aspetto di serpente, i suoi occhi vennero abbagliati e accecati dalla brillantezza delle lampade e dei gioielli. Yama non potè entrare nella camera del Principe, quindi, si arrampicò sulla cima di un mucchio di monete d’oro e sedette lì tutta la notte ascoltando le storie e le canzoni. La mattina si allontanò in silenzio. Così, il giovane principe fu salvato dalla morte Grazie alla saggezza della sua nuova sposa e la giornata venne celebrata come Dhanteras. Il giorno successivo è anche conosciuto come ‘Yamadeepdaan‘ e le lampade di casa sono tenute accese per tutta la notte a gloria e lode del dio Yama, per tenere lontane morte e disperazione. 

Secondo un’altra leggenda popolare, quando gli Dei e i Demoni frullavano l’oceano di latte per ricavarne l’Amrita, cioè il nettare divino, Dhanvantari (il medico degli Dei e incarnazione di Vishnu) emerse portando un barattolo del prezioso elisir nel giorno di Dhanteras, che da lui prende il nome in quanto se ne festeggia la nascita. In quanto dio della medicina, egli elargisce buona salute, soprattutto, più che ricchezza economica.

Tuttavia, questo è anche il giorno in cui la dea Lakshmi uscì dall’oceano di latte dopo la zangolatura e, quindi, la si adora in questa particolare giornata. Lakshmi concede a chi la prega di ottenere prosperità e abbondanza, anche intese come ricchezza economica e materiale. È, inoltre, dea della purezza e della santità, oltre che del Brahma-vidya (conoscenza divina): è a lei che ci si rivolge per chiedere felicità in famiglia, amici, matrimonio, bambini, cibo e ricchezza, bellezza e salute.

Nel giorno di Dhanteras è tradizione acquistare in questo giorno oggetti d’oro, d’argento o altri metalli, in base alle proprie possibilità, o utensili e vestiti nuovi. Si ritiene che il nuovo “Dhan” (oggetto prezioso) sia un segno di buona fortuna.

La sera si svolge la Lakshmi Puja  (preghiera alla dea) in cui vengono accesi piccoli “Diyas” (lampade ad olio) di argilla per allontanare le ombre degli spiriti  maligni. Si intonano canti devozionali in lode alla Dea Lakshmi e le si offrono “Naivedya” , dolci tradizionali.

Il giorno di Dhanteras, i locali commerciali vengono rinnovati e decorati. Le entrate sono colorate con lanterne e abbellite con “Rangoli” (disegni) tradizionali  per accogliere la Dea della Ricchezza e della Prosperità. Per indicare il suo arrivo atteso, piccole orme sono disegnate con farina di riso e polvere vermiglia in tutte le case. Le lampade sono tenute a bruciare tutta la notte perchè la luce non deve mai spegnersi (l’intera festività di Diwali è legata alla simbologia della luce, tanto che è anche nota come “festival delle luci”). 

Nell’India meridionale, specialmente nel Tamil Nadu, le donne della comunità Bhramin preparano i ‘Marundhu‘ che si trasformano in medicina alla vigilia di Naraka Chaturdasi, cioè di Dhanteras. Il Marundhu viene offerto durante la preghiera e mangiato la mattina presto prima dell’alba. Viene consumato per eliminare lo squilibrio di tridosha nel corpo.

 

 

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